26 Marzo 2013
Posted at 12:29h
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Rieccomi con la seconda Fideua del mese!
Quando a febbraio ho partecipato per la prima volta alla MT Challenge e ho visto
bloggers presentare 3 o 4 versioni della ricetta proposta, ho pensato che
fosse strano non partecipare con un sola versione come si fa in molti altri contest.
Ma questa Sfida è speciale non a caso; è infatti La Sfida del Web e non una qualunque eh?
Questo mese, senza programmarmi più di tanto, ho sentito il bisogno di rifare la Fideua
almeno due volte (secondo mese due ricette, vediamo il prossimo!)
perché questo piatto è troppo buona e per un’amante della pasta come me
è difficile rinunciare alle tentazioni!
La prima, l’originale (quasi!) mi è piaciuta da morire ma l’esecuzione non era stata
perfetta per via del troppo liquido aggiunto.
Così mi ero riproposta di riprovarci al più presto e un bel giorno ho trovato in pescheria
delle cozze freschissime che mi chiamavano a gran voce e io non ho potuto ignorare il richiamo.
Da lì all’idea di “cozze e fagioli” è stato un attimo.
Essendo io di origini pugliesi, spesso preparo i “cavatelli cozze e fagioli” e,
modificando il metodo di cottura l’ho subito riadattata per la Fideua.
Poi, alla fine, l’idea di gratinare una parte delle cozze (adoro le cozze gratinate)
ha dato al piatto anche lo speciale e croccante tocco finale.
La sfida di questo piatto sapete qual è?
Aprire le cozze a crudo e non in padella.
E questo in Puglia vale per tutti i piatti con le cozze e la differenza si sente!!!
La salsa?
E’ nata da un’esigenza cromatica e dall’accoppiata zucca/fagioli che a me piace tanto.
Perdonatemi i fagioli in scatola ma come ho già detto è stato un fuori programma
e non ho avuto il tempo di ammollare quelli secchi.
Allora…entriamo in cucina 🙂
Ingredienti (per 4 persone)
Per la Fideua
300 gr di spaghetti senza glutine
(io Pastificio La rosa)
1 scatola di fagioli cannellini
(meglio ancora 150 gr di fagioli secchi ammollati e lessati)
10 pomodorini ciliegino
1 kg di cozze
1 spicchio d’aglio
olio Evo
pepe nero fresco
pangrattato senza glutine
prezzemolo fresco
1 dl di brodo di pesce
Per la salsa
200 gr di zucca
2 cucchiai di fagioli
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaio di olio
qualche ago di rosmarino
pepe rosa q.b.
mezzo cucchiaino di sale
Spezzare gli spaghetti ad una lunghezza di circa 2 cm.
Preparare il brodo con il pesce che si preferisce come indicato in questo post
(io ho usato quello che mi era avanzato e avevo congelato dalla prima Fideua)
Scaldare due cucchiai di olio nella Paellera e tostare gli spaghetti per alcuni minuti.
Preparare la salsa.
Lessare la zucca o cuocerla al microonde fino a renderla morbida.
Farla scolare e raffreddare un po’.
Trasferirla un mixer insieme a tutti gli altri ingredienti e frullare fino ad ottenere un mix omogeneo.
Aprire le cozze manualmente in questo modo:
schiacciare leggermente facendo scivolare in avanti una delle due valve fino a sentire il “clac”;
inserire all’interno un coltellino, facendolo scorrere sulla parte superiore fino ad aprire la cozza;
Lasciare alcune cozze aperte ma con entrambi i gusci e separare le altre
Nella paellera soffriggere lo spicchio d’aglio con due cucchiai di olio e unire alcune cozze
private totalmente dei gusci e insaporire per un minuto prima di aggiungere i pomodorini
tagliati a metà o in quarti se più grandi.
Lasciar andare a fuoco lento per qualche minuto schiacciando i pomodori con una forchetta
prima di unire le altre cozze con il guscio intero.
Coprire con un coperchio e cuocere a fiamma moderata per circa 5 minuti quindi,
Aprire le cozze da gratinare lasciando la valva nel guscio inferiore e coprirle con
un trito di pangrattato, prezzemolo tritato finissimo, olio e pepe.
Passarle sotto il grill per 5 minuti e tenere da parte.
Versare ora la pasta nella paellera e cominciare la cottura aggiungendo pian piano il brodo caldo,
e l’acqua filtrata delle cozze. Poco alla volta mi raccomando!
A cinque minuti dalla fine della cottura della pasta unire i fagioli e le cozze tenute da parte
e proseguire fino a che la pasta sarà cotta al dente e il liquido si sarà ritirato.
Servire con la salsa preparata e una macinata di pepe fresco
Con questa ricetta partecipo all’MTC di marzo